Il marchio Chiusa Grande nasce nel 1991, da una tradizione vitivinicola familiare e si avvia subito il processo di conversione dei propri vigneti all’agricoltura biologica in occasione della regolamentazione del settore con il REG. 2092-91.
UNO STILE DI VITA
Penso che oggi il biologico sia il minimo che si possa fare per salvaguardare il futuro dei nostri figli. Un’agricoltura basata solo sulla chimica porterebbe ad una escalation (sempre più trattamenti con maggiori dosaggi) senza via d’uscita. Per noi la scelta del metodo di produzione è stata una scelta intima e di responsabilità.
Franco D'Eusanio
UNO STILE DI VITA IN SIMBIOSI CON LA NATURA
La scelta del BIO è dettata da motivi etici, dai valori della tradizione rurale, dal rispetto per l’ambiente e per il consumatore; un mondo di ideali e di valori che rispecchia una filosofia produttiva (Vinosophia) riscontrabile nei vini, sintesi di uno stile di vita in simbiosi con la Natura.
APPROFONDIMENTO
Per agricoltura biologica ai sensi del REG. 834-2007, si intende la coltivazione senza uso di mezzi tecnici di sintesi, chimica o industriale, facendo ricorso a prodotti di origine naturale per la nutrizione e la cura delle piante. Il minuzioso e coerente lavoro inizia dai vigneti con il controllo delle lavorazioni senza l’uso di diserbo chimico, con l’uso di una nutrizione basata su concimi organici, letame in particolare, per ottenere uve sane e particolarmente ricche di sali minerali, vitamine e sostanze antiossidanti.
Si prosegue poi in cantina con il rispetto del REG. 203-12, che ci permette di chiamare il nostro nettare “vino biologico” e che esclude il ricorso a ben 25 pratiche enologiche ammesse invece per il vino convenzionale. Inoltre noi siamo certificati con un secondo livello di biologico (Garanzia AIAB) dove sui solfiti abbiamo dei limiti molto più bassi del convenzionale (200 mg/l bianchi e 150 rossi) e del biologico (150 bianchi e 100 rosso) stesso, con livelli necessariamente inferiori a 80 mg/l per i bianchi e 60 mg/l per i rossi.
Essendo convinti che i solfiti, prodotti tossici per la salute umana, siano spesso un male necessario per conservare bene i vini, cerchiamo di usarne comunque il meno possibile.
Attualmente cinque nostri vini che riusciamo a seguire con maggiore attenzione dalla selezione delle uve, sono vini senza solfiti aggiunti, con un livello legalmente nullo di solforosa (< 10 mg/l).